
Accoglienza cristiana per i pellegrini del Cammino, Sahagún, Spagna
Dal 2018 accogliamo i pellegrini nel nostro ostello(albergue) sul Camino, nel monastero benedettino di Santa Cruz (Santa Croce) a Sahagún, che si trova a metà del percorso francese. Offriamo accoglienza e accompagnamento spirituale ai pellegrini sul Cammino di Santiago de Compostela.
Siamo aperti da metà marzo a metà novembre. Ogni anno ospitiamo migliaia di pellegrini. Se vi sentite chiamati ad accogliere e ascoltare i pellegrini, non esitate a contattare l’équipe. Sarete coinvolti fin dal primo momento nella preparazione dell’accoglienza (pulizia, organizzazione, preparazione delle risorse materiali e spirituali), nella registrazione e nella sistemazione dei pellegrini, ascoltandoli e servendoli con l’amore di Dio e cercando di vedere in ogni pellegrino Cristo stesso che ha bisogno di un rifugio.
La missione marista a Sahagún
La missione della comunità marista è quella di offrire ai pellegrini l’opportunità di ”meditare” la loro esperienza del Cammino e di ascoltare la parola di Dio rivolta a loro sulla loro vita in quel momento. Lo facciamo offrendo loro un’accoglienza cristiana alla maniera di Maria che rivela il volto materno della Chiesa(Evangelii Gaudium, n. 288). Accogliere ciascuno in modo discreto ci permette di condividere con loro momenti di compagnia, preghiera, comunione, riconciliazione e liturgia. Il ministero a Sahagún è un’espressione contemporanea della tradizione missionaria della Società di Maria.
Appena si entra, si capisce di essere nel posto giusto. Questo non è un albergo, e se si arriva come turisti, si esce come pellegrini. Forse è la luce del tabernacolo nella cappella, o la luce nei volti delle persone. Forse è la possibilità di condividere una tazza di caffè, un pasto, una risata o una storia. Forse è ascoltare, o essere ascoltati. C’è una presenza e ci si sente benvenuti. La casa è stata utilizzata per accogliere i pellegrini per più di un secolo. È Cristo stesso che ci esorta ad andare avanti: ”Ero straniero e mi avete invitato ad entrare” (Matteo 25,35).
Non tutti sono pellegrini: molti sono turisti che fanno il Cammino per rilassarsi o per tenersi in forma; altri sono senzatetto che vivono di carità nei vari ostelli; altri ancora non sanno nemmeno perché sono lì! Ma qui tutti sono i benvenuti. Perché accogliere un pellegrino è anche per noi un modo per ”andare verso le periferie”, come ci ha chiesto Papa Francesco. Anche noi siamo pellegrini, anche noi siamo cercatori, usciamo dalla nostra zona di comfort per trovare Cristo tra i ”non curati”.
Questo ministero della Provincia nasce dal nostro desiderio di portare avanti l’Opera di Maria in Europa, offrendo la stessa accoglienza che Maria avrebbe dato a Nazareth. È stata un’esperienza commovente incontrare le migliaia di pellegrini che hanno varcato la nostra soglia. Davanti a una tazza di caffè, condividiamo la loro fame di Dio, i loro dolori e le loro gioie. Condividiamo la loro fede mentre cercano un nuovo significato.
Ogni sera celebriamo una Messa del Pellegrino multilingue, con una Benedizione dei Pellegrini seguita da una cena condivisa. Sono eventi gioiosi e la diversità di lingue e nazionalità che si trova sul Cammino di Santiago è più un’opportunità che un ostacolo. È commovente sentire i pellegrini che hanno raggiunto la loro destinazione a circa 260 miglia di distanza e che ci inviano un selfie o un messaggio come: ”Ce l’ho fatta!”, ”Ciao da Compostela!” e il più bello di tutti: ”Grazie!”.
Accogliamo volontari per collaborare a questa missione per un periodo di due settimane o di alcuni mesi, da marzo a novembre, quindi se pensi di voler servire i pellegrini, non esitare a metterti in contatto. Come diciamo in Spagna: ”nuestra casa es tu casa” (la nostra casa è la tua casa)!