SPIRITUALITÀ
La vocazione marista è quella di essere la presenza di Maria nel mondo di oggi, per respirare lo spirito di Maria. Siamo chiamati a imitare Maria nel nostro stile di vita e nel nostro ministero, ispirati a ” pensare come Maria, giudicare come Maria, sentire e agire come Maria in tutte le cose..”
Questo è il nostro modo di entrare nel piano di amore incondizionato di Dio per tutti gli uomini espresso nel Figlio di Dio incarnato, Gesù, che è nato da Maria. Vivere il Vangelo alla maniera di Maria.
La spiritualità marista è definita attraverso una serie di frasi chiave, intuizioni, immagini e simboli.
Maria in casa di Nazareth
Nazareth è il luogo in cui i maristi si recano in spirito per essere in grado di vedere le cose come le vede Maria. A Nazareth, lei meditava e conservava nel suo cuore gli eventi della vita di Gesù. Per i Maristi, Nazareth è il luogo in cui lentamente, silenziosamente, senza dare nell’occhio, Gesù crebbe in saggezza e forza interiore. Nazareth è anche un approccio alla vita che ci aiuta a a noi ‘medita sulle cose di Dio”. e custodirli in nostro cuori. È un luogo del cuore: un luogo di silenzio e di fede. , un luogo di crescita.


Maria nella Chiesa primitiva
Mary era presente con gli apostole e discepoli a Pentecoste e nella Chiesa primitiva. In modo discreto, hla sua fede e la sua saggezza hanno contribuito molto alla vita della CChiesa ai suoi inizi. La sua era una presenza tranquilla, senza pretese, e come maristi ci proponiamo di essere presenti nel mondo allo stesso modo.
Nascosto e sconosciuto
L’espressione ”nascosto e sconosciuto” descrive il modo in cui di essere presente nel mondo e dà ispirazione a come un motto. È un invito ao semplice, modesto e umile. L’attenzione si concentra sul compito piuttosto che su chi lo svolge : è un modo di essere e di fare. Per Padre Colin, il fondatore della Società di Maria, essere ”nascosti e sconosciuti” era l’unico modo per fare del bene. Imitare Maria in questo modo non significa nascondersi, ma impegnarsi pienamente nella vita, in modo semplice, gentile e umile. umile.

Strumenti della Divina Misericordia
Come maristi siamo chiamati a diventare ”strumenti della misericordia divina”.”, per ritrarre il volto compassionevole di Dio. In questo modo costruiamo una Chiesa che sia percepita non in termini di potere, controllo e organizzazione, organizzazione e competitività, ma piuttosto in termini di comunità, comunione , semplicità e misericordia. È grazie al nostro servizio compassionevole che le persone vedranno che siamo discepoli di Gesù e sperimenteranno il suo amore. L’Opera di Maria consiste nell’abbracciare e accogliere tutti nelle nostre comunità, scuole e iniziative di sensibilizzazione, senza escludere nessuno.mbracciare e accogliere tutti nelle nostre comunità, scuole, iniziative di sensibilizzazione, senza escludere nessuno.

Una chiesa mariana
La generazione fondatrice dei Maristi ha vissuto i tumulti della Rivoluzione Francese, quando la società stava cercando di ricostruirsi. Essi videro che il modo migliore per conquistare i cuori e le menti umane del loro tempo era quello di ”dare inizio a una nuova Chiesa” e di lasciarsi alle spalle la vecchia immagine di un’istituzione onnipotente che aveva tutte le risposte. Occorreva una Chiesa umile e discreta, che non cercasse privilegi e influenze, ma che si dedicasse a lavorare al servizio del bene comune in modo inclusivo e compassionevole, soprattutto per gli ultimi della società. Si tratta di una visione della Chiesa con il volto di una donna, Maria, la madre di Gesù e la sua prima discepola, che riflette il Vangelo della misericordia e della compassione.
Una breve riflessione sulle caratteristiche di una Chiesa mariana si trova in questo testo di François Marc, sm: ”Appello per una Chiesa mariana”.