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Sei mesi a Sahagún

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Matthew Crawford scrive dall’Albergue di Santa Cruz:

Prima di arrivare in Spagna, mi ero anche immaginato che il sole fosse la norma. Sono arrivata a Sahagún all’inizio di marzo e sono stata accolta da una leggera nevicata. Tuttavia, rispetto agli inverni neozelandesi, non mi è dispiaciuto affatto, perché il vento non era un fattore così importante. Le passeggiate mattutine sono state un buon modo per acclimatarmi. Fin dall’inizio, la mia comunità qui all’Albergue di Santa Cruz è stata incredibilmente accogliente, anche se il mio spagnolo è piuttosto arrugginito. Il primo mese è stato tranquillo, dandomi la possibilità di ambientarmi e di imparare i ritmi quotidiani dell’Albergue. Quando non siamo pieni, c’è più spazio per passare del tempo con i pellegrini e in quelle prime settimane ho avuto il privilegio di ascoltare molte storie profondamente toccanti di vita, di fede e di viaggi che hanno portato le persone al Camino.

Nella "Semana Santa" (Settimana Santa), il flusso di pellegrini si era accelerato. Maggio e giugno hanno portato camere piene quasi ogni notte, e con esse l’operosità e l’energia di una casa viva di viaggiatori. Siamo stati benedetti da molti volontari e ospitanti provenienti da tutto il mondo, ognuno dei quali ha portato la propria cultura ed esperienza per arricchire il nostro lavoro comune. Con l’arrivo di luglio e agosto, i numeri si sono ridotti con il caldo estivo, come sempre, ma sappiamo che a settembre il sentiero si riempirà di nuovo.

Guardando indietro a questi primi sei mesi, vedo un ministero che è allo stesso tempo ripetitivo e infinitamente vario. I compiti possono essere gli stessi, ma ogni giorno è nuovo perché ogni pellegrino è nuovo. Il nostro caffè per pellegrini, la cena condivisa e la Messa quotidiana segnano il nostro Albergue come un luogo in cui la Chiesa è presente sul Cammino e in cui cerchiamo di condividere la dolce presenza di Maria con gli stanchi. Qui, proprio come Maria, ci fidiamo della provvidenza di Dio, credendo che Egli operi silenziosamente attraverso di noi per il bene sia dei pellegrini che degli ospiti.

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